Cos’è un esame prenatale e quali metodi esistono? La diagnosi prenatale comporta dei rischi? Quando si effettua la diagnosi prenatale e cosa permette di accertare? Informatevi sulla diagnosi prenatale invasiva e non invasiva.
Tradotto letteralmente, il termine «diagnosi prenatale» significa «esame prima della nascita». Tuttavia, non tutti gli esami eseguiti durante la gravidanza fanno parte della diagnosi prenatale: gli esami regolari delle urine, la ricerca degli anticorpi nel sangue della mamma e gli esami ecografici non vi rientrano. Gli esami prenatali in gravidanza servono a individuare determinate malattie ereditarie, ad esempio anomalie cromosomiche o rare malattie genetiche familiari causate da mutazioni di singoli geni.
In poche parole, la diagnosi prenatale comprende esami facoltativi che gli specialisti svolgono in aggiunta ai regolari controlli in gravidanza.
In Svizzera, in alcuni casi l’assicurazione di base copre le spese per la diagnosi prenatale. L’assunzione dei costi per il test prenatale non invasivo per individuare eventuali malformazioni congenite (NIPT) è legata a determinate condizioni dell’Ordinanza sulle prestazioni (OPre). La vostra ginecologa o il vostro ginecologo saprà fornirvi le informazioni sulle condizioni applicabili nel vostro caso. Non soddisfate le condizioni, ma volete comunque avere una certezza? Allora entra in gioco la nostra assicurazione integrativa PRIMEO, che si assume i costi per questo tipo di esami prenatali nell’ambito delle innovazioni in campo medico e rimborsa il 90% dell’importo, fino a un massimo di 5000 franchi per anno civile.
Il primo esame nell’ambito della diagnosi prenatale di solito è lo screening del primo trimestre. Questo esame di diagnosi prenatale è facoltativo. A quante settimane di gravidanza (SG) viene effettuato? Solitamente i medici svolgono questo esame prenatale tra l’11a e la 14a settimana di gravidanza.
In base ai risultati dello screening è possibile effettuare ulteriori esami. In questo caso, parlate dei possibili rischi con il vostro medico.
La diagnosi prenatale prevede sostanzialmente due metodi: procedure invasive e non invasive. Gli esami utili dipendono dalla situazione individuale. Sarà il vostro medico a fornirvi una consulenza in merito.
La diagnosi prenatale invasiva offre risultati affidabili già molto prima della nascita. «Invasiva» significa che gli esami richiedono un intervento sul corpo della futura madre. I metodi di diagnosi prenatale invasivi consentono di effettuare un’analisi cromosomica e genetica. Le procedure invasive comprendono:
I test non invasivi non richiedono alcun intervento rischioso sul corpo. Un esempio è il test del primo trimestre effettuato tra l’11a e la 14a settimana di gravidanza. Questo esame rivela se sussiste un rischio elevato di anomalie cromosomiche nel bambino. Il medico analizza diversi fattori per comporre un quadro generale:
Oltre allo screening del primo trimestre, la diagnosi prenatale comprende anche i NIPT, i test prenatali non invasivi. In Svizzera sono autorizzate diverse versioni di questi test, durante i quali il medico preleva un campione di sangue dalla futura madre a partire all’incirca dalla 10a settimana di gravidanza. Nel sangue materno si trovano piccole tracce di DNA fetale. In questo modo i laboratori possono individuare possibili anomalie cromosomiche e malattie genetiche direttamente nel sangue materno. Inoltre, questo esame di diagnosi prenatale consente di stabilire anche il sesso del bambino. Stando alla legge, il medico può comunicare il sesso solo dopo la 12a settimana di gravidanza.
Nota: un risultato positivo del NIPT non è una diagnosi definitiva. In questo caso, se la futura madre prende in considerazione un’interruzione di gravidanza, sono obbligatori ulteriori esami invasivi.
Attraverso i vari esami di diagnosi prenatale, i medici possono individuare una serie di malattie e difetti genetici o formulare una diagnosi dubbia provvisoria. Le anomalie più frequenti sono:
La diagnosi prenatale presenta determinati vantaggi. Mediante questi esami gli specialisti individuano malattie gravi che devono essere trattate durante la gravidanza o subito dopo il parto (ad es. la spina bifida). Alcune di queste malattie escludono la sopravvivenza del bambino. In questo caso la diagnosi prenatale fornisce alle persone un margine d’azione sul quale è consigliabile consultare direttamente un medico.
La diagnosi prenatale presenta anche degli svantaggi. I metodi di diagnosi prenatale invasivi comportano il rischio di aborto spontaneo. Inoltre, risultati positivi dei test generano paure nei futuri genitori e li pongono davanti a sfide etiche.
Gli esami prenatali in gravidanza possono fornire importanti informazioni sulla salute del neonato. Per capire se la diagnosi prenatale può essere utile nel vostro caso, consultate il vostro medico. Informatevi attentamente e prendete la decisione giusta per voi e vostro figlio.
Questa pagina è stata elaborata in collaborazione con la clinica zurighese per la fertilità Cada. Cada offre consulenza medica specialistica e assistenza alle persone che desiderano avere figli.
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